Ho partecipato alla Maratona di Venezia...
Mesi di preparazione (ho iniziato a fine giugno) duri allenamenti alle 6:00 della mattina in un'estate torrida e finalmente il giorno della maratona è arrivato.
Sono molto teso, sono cosciente che mi sono allenato bene, ma in questi 42km e rotti ci sono troppe cose che potrebbero andare male.
Prendo l'autobus assieme al gruppo dei Cavalli Marini di cui faccio parte ed arriviamo senza intoppi a Stra comune della riviera del Brenta dove è situata la partenza.
Il meteo è incerto è prevista pioggia, io sono il griglia rossa, la penultima davanti a me migliaia di persone aspettano il via.
Dopo un'attesa interminabile lo start fa partire il lungo serpentone di podisti (siamo in circa 8000).
Parto piano mi aggrego ad un paio di amici dei Cavalli Marini che mirano più o meno al mio stesso obbiettivo, che per inciso è di rimanere sotto le 4 ore.
Percorriamo tutta la riviera del Brenta che attraversa tanti piccoli e grandi comuni e in ognuno di essi veniamo accolti da centinaia di spettatori festanti, uno spettacolo incredibile.
Passano i primi 20 km le energie ci sono e siamo arrivati alla parte più "noiosa" del percorso, Marghera con la sua zona industriale è il tratto obbligatorio che ci porterà a Mestre.
Siamo al 25 km si corre nel centro di Mestre tra una folla urlante qui perdo l'ultimo dei miei compagni di viaggio, ma bisogna proseguire il traguardo è ancora distante.
Raggiungo Parco San Giuliano alla periferia di Mestre siamo al km 30, la fatica comincia a farsi sentire e sta per iniziare il tratto più duro il ponte della libertà che unisce Venezia alla terra ferma.
Sono sul ponte intorno al 32° km ed affronto il muro, tanto temuto dai corridori, sento il mio corpo scarico di energie, gli zuccheri sono finiti tengo duro ancora qualche minuto poi mi arrendo e comincio al alternare corsa a camminata.
Perdo lentamente il vantaggio accumulato sul mio obbiettivo e spero che qualche compagno mi raggiunga in modo da aiutarci a vicenda, ma nessuno arriva e il traguardo è ancora lontano.
Siamo al km 39 quasi al traguardo ogni ponte sembra più alto di quello precedente l'andatura rallenta e non bastano più gli incoraggiamenti del pubblico a darmi la forza di correre.
Finalmente vedo punta della dogana, mancano meno di 2 Km non ho più gambe, ma questo tratto lo faccio col cuore, passo il ponte di barche, piazza S. Marco e siamo a Riva degli Schiavoni manca poco al traguardo.
Le gambe vogliono fermarsi, ma il traguardo è li, mancano solo tre ponti...
Arrivo al traguardo 4:04:46 (real time) non ho raggiunto l'obiettivo, ma non conta ho corso la Maratona di Venezia ed è questo che conta un sogno che qualche anno fa pensavo impossibile.
Mi cambio mi godo la bellissima medaglia e sono pronto per la prossima avventura
