venerdì 11 novembre 2016

Trail del Gevero 2016

Sveglia prima alle 4:30 Cison di Valmarino non si trova proprio dietro l’angolo e la partenza alle 8:00 certo non aiuta.
Alle 5:30 mi incontro con i miei compagni d’avventura: Sandro con cui ho corso in altre occasioni e Daniele che conoscevo, ma con cui non avevo mai corso.
Il viaggio si rivela piacevole ed arriviamo a destinazione senza intoppi.
Prima nota dolente il parcheggio, molto lontano dalla partenza che ci costringe ad una lunga camminata con zaini e borsoni.
Tra ritiro dei pettorali, consegna zaini e spogliatoi riusciamo ad arrivare alla partenza dieci minuti prima dello start.
Appena il tempo di qualche foto ricordo e si parte, comincia subito a piovere, ma una pioggerella di quelle fine che per ora non da fastidio.


Sfiliamo tra le vie del centro scambiando battute, per ora il percorso è facile; dopo una breve strettoia che costringe tutti a camminare arriviamo sul primo tratto di sterrato poco impegnativo.
Il tempo peggiora mi infilo la giacca impermeabile e comincio a pentirmi di non aver messo le lenti a contatto, il bosco e scuro e umido per via della forte pioggia e gli occhiali continuano ad appannarsi.
Il bosco sale e io accelero, arrivo a CastelBrando dove ad attendermi ci sono i fotografi, decido di aspettare i miei compagni che nel frattempo avevo perso, per immortalarli durante il passaggio nel castello.
Il tempo peggiora ulteriormente, ora non piove diluvio, proseguo con Daniele che mi fa strada, Sandro è rimasto un po’ indietro, ma siamo fiduciosi che ci raggiungerà.
Raggiungiamo il primo ristoro appena il tempo di un sorso di te caldo e ripartiamo.
Il sentiero inizia a salire, ma la natura qui è bellissima, ci fermiamo ad una cascata per qualche foto, da questo punto in avanti il sentiero si farà sempre più ripido, ad un certo punto mi ritrovo ad aiutarmi con le mani trasformando la corsa in una mezza arrampicata.
Peccato per la foschia che mi toglie il piacere del panorama, ma la gioia e l’orgoglio di essere arrivati in cima sono comunque grandi.
L’organizzazione ha tagliato il Crodon del Gevero per via del pessimo tempo.
Raggiungo il secondo ristoro al rifugio dei Loff da qui in avanti penso è tutta discesa il più è fatto, ma con mia amara sorpresa i sentieri risultano impraticabili a causa del fango, la discesa prosegue lenta tra scivoloni tragicomici e cartelli che sembrano prenderti in giro indicando tratti tecnici o tratti scivolosi.
Più volte cado per fortuna senza conseguenze, ai piedi del monte raggiungo a Daniele che mi aveva seminato nell’ultimo tratto della salita e a sorpresa ci raggiunge Sandro in prossimità del terzo e ultimo ristoro.
Mancano meno di 5 km per lo più pianeggianti, vengo colto dalla nausea, ma i miei compagni decidono di non abbandonarmi e mi aiutano a proseguire.
Vedo il campanile di Cison il traguardo si avvicina, un ultimo sforzo e tagliamo tutti e tre il traguardo assieme in 3:59:24.
Siamo Finisher, raccogliamo i complimenti dei molti rimasti al traguardo nonostante la pioggia.
Medaglia, foto di rito e ci prepariamo per il terzo “agognato” tempo, nota dolente le docce sono a tipo mezzo km dal traguardo e dopo un trail così impegnativo sembrano irraggiungibili.
Spogliatoi e docce un po’ spartane, ma in poco tempo siamo fuori e ci dirigiamo ad un più che onesto pasta party.

Ringrazio ancora Sandro e Daniele che mi hanno supportato nel mio momento di difficoltà, spero ci siano presto nuove occasioni per correre assieme.















































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